Indice |
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Insegnamento della Chimica Superiore |
I CAPITOLO |
II CAPITOLO |
III CAPITOLO |
IV CAPITOLO |
ANALOGIA DELL’AVE |
V CAPITOLO |
OSSERVAZIONI FINALI |
Tutte le pagine |
V CAPITOLO
D- Quale è il quinto capitolo dei figli di Luce?
R- E’ costituito da due parti, in quanto un aderente alla luce, deve per mezzo della grazia proveniente dall’alto che è la nostra rugiada la nostra + equilibrante, purificare ovunque l’impuro e realizzare il bene; perché la conoscenza deve andare di pari passo con l’esecuzione; ciò significa che la teoria e la pratica devono concordare; ma non è sufficiente per colui che conosce la Luce, conoscere l’arte, egli deve anche saperla praticare, il solo sapere non basta, è necessaria anche la pratica.
D- Quale è il male che bisogna maggiormente evitare nella scienza della Luce?
R- Ciò che rischia di privare l’uomo di questo bene naturale supremo che è la più alta perfezione della natura.
D- Quali sono i principali errori che si possono commettere nell’operazione?
R- Sono le azioni che – sia riguardo l’Operazione, sia riguardo l’utilizzazione del tesoro ottenuto dalla Operazione - sono contrarie ai fini di Dio; più precisamente, sono i seguenti:
L’eccessiva sublimazione attraverso il Fuoco.
L’eccessiva concentrazione.
L’eccessiva parsimonia di materia.
Il sovraccarico.
L’infiammazione.
Il raffreddamento.
Riguardo a questi errori che possono ostacolare la sublimazione della materia, è così scritto; coloro che li commetteranno non otterranno la perfezione della natura fisica.
D- Quante sono le infrazioni o gli errori chimici, contro lo spirito della natura?
- Costruire tutto su questo spirito, presuntuosamente, senza indulgenza e senza ragione, peccare contro la sua misericordia.
- Disperare appena non si vede immediatamente l’effetto.
- Opporsi alla conoscenza delle verità chimiche.
- Invidiare i fratelli per la grazia di cui beneficiano.
- Indurire il proprio cuore contro le esortazioni più salutari.
- Permanere nell’ignoranza.
Queste infrazioni sono senza comprensione perché non potranno mai essere compensate dall’Opera.
D- Quali sono le infrazioni contro il cielo?
- Distruggere deliberatamente l’Opera.
- Profanare l’Opera.
- Abusarne per prevaricare gli uomini.
- Non dare a colui che vi ha partecipato il meritato corrispettivo.
D- Quali sono i peccati chimici contro gli altri?
- Consigliare ad altri l’errore chimico.
- Incitare altri al peccato.
- Consentire l’altrui errore.
- Lodare gli altri errori.
- Tacere di fronte all’errore di altri.
- Chiudere gli occhi sull’errore di altri.
- Partecipare all’errore altrui.
- Difendere questi errori.
E’ cosi che diventiamo partecipi degli errori altrui, come se li avessimo commessi noi stessi.
D- E’ sufficiente una volta realizzata l’Opera, abbandonare il male ed evitare il peccato?
R- No! E’ anche necessario operare la giustizia; poiché Dio accorda questa grazia al solo scopo di permettere all’uomo, così gratificato, di estendere ad altrui i frutti maturi della perfezione. Egli deve ugualmente condurre una vita giusta e pia di fronte a Dio e agli uomini e, con opere giuste, rendere onore alla sua alta vocazione.
D- Quante buone opere esistono?
R- Tre.
- Il saggio deve sempre orientare la sua anima verso Dio e la saggezza.
- Deve astenersi da tutto ciò che non è divino e saggio.
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Deve andare in contro ovunque ai bisogni degli uomini, suoi fratelli.
D- A cosa servono le buone opere?
R- Le buone opere servono a rendere felice tanto l’individuo quanto l’intero universo.
D- Quali sono le opere materiali di misericordia che il saggio può realizzare una volta raggiunta la perfezione suprema della natura fisica?
- Può nutrire gli affamati.
- Far bere gli assetati.
- Vestire gli ignudi.
- Ospitare gli stranieri.
- Guarire le malattie.
- Risvegliare la materia morta.
D- Quali opere spirituali questo saggio può praticare?
- Può punire il peccato.
- Istruire gli ignoranti.
- Prodigare i suoi consigli a coloro che dubitano.
- Consolare gli afflitti.
- Soffrire pazientemente le ingiustizie.
D- Quali sono le otto felicità chimiche?
R- Sono quelle che si ottengono dal godimento e dal possesso della più alta perfezione di natura, in quanto bene naturale supremo, e che Giovanni insegna nell’Apocalisse, dopo la rivelazione del Signore
- A colui che lo conquisterà darò da mangiare del frutto dell’albero della vita, che si trova nel paradiso del mio Dio.
- Colui che lo conquisterà non patirà la seconda morte.
- Colui che lo conquisterà darò da mangiare del pane celeste nascosto e darò una pietra bianca sulla quale sarà scritto un nuovo nome, che nessuno capirà salvo colui che possiede la pietra.
- A colui che lo conquisterà e che terra fede alla mia opera fino alla fine, darò la potenza sulle nazioni, egli condurrà i popoli con una verga di ferro, e li spezzerà come i vasi di un tornitore, avrà ciò che ho ereditato dal Padre e gli darò una stella del mattino.
- Colui che lo conquisterà sarà vestito di bianco, non cancellerò mai il suo nome dal libro della vita, e lo confesserò pubblicamente davanti al mio Padre e agli angeli.
- Colui che lo conquisterà sarà una colonna nel tempio del mio Dio, scriverò su di lui il nome del mio Dio, ed il nome della città santa che è la nuova Gerusalemme, che discende dal cielo e saprà il mio nuovo nome.
- Colui che lo conquisterà, potrà sedersi sul mio trono, così come io siedo sul trono del mio Padre perché l’ho conquistato.
- Colui che sarà vincitore otterrà, per diritto di successione, tutto ciò che desidera e si aspetta da me; io sarò Dio ed egli sarà mio figlio.
D- Quali sono in quest’arte i consigli celesti?
R- Sono in numero di tre:
- Restate poveri nella ricchezza.
- Rimanere astinenti anche quando possiamo gioire di tutto.
- Rimanere obbedienti anche quando possiamo comandare.
D- Quali sono le 4 cose ultime?
- La morte in quanto mortificazione della materia.
- Il giudizio o la dissociazione
- di ciò che è celeste o vivente
- di fronte a ciò che è terrestre o morto.
Pensa uomo, durante il tuo lavoro, a queste quattro cose ultime e non fallirai alla tua opera.