Piante per la pineale

Venerdì 10 Agosto 2012 17:26 Ultime
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pineale | simboli | Spirito

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E la ghiandola dominante che sovraintende alle operazioni di tutte le altre; di conseguenza, il suo influsso è sentito da ogni cellula del nostro corpo.

La nostra ghiandola pineale

Lo scopo primario nella pratica della meditazione, e' proprio quello di riattivare la ghiandola pineale .

L'occhio che vede tutto, "The all seeing eye", simboleggia proprio il TERZO OCCHIO dal sapere illimitato. Pineale  deriva da pino, la Ghiandola pineale  quindi ottiene il suo nome proprio da pino, perché ha la forma di pigna.

La ghiandola pineale  è una struttura della dimensione di un pisello incastonata in profondità dentro il cervello ed è la chiave per capire, controllare, come noi tutti invecchiamo.

La ghiandola pineale , che contiene cellule pigmentate simili a quelle che si trovano nella retina, è sensibile alla luce e reagisce all'alternanza periodica di luce e di buio che l'occhio recepisce e trasmette.

La pineale  controlla l'orologio biologico del corpo, il meccanismo interno che ci dice quando è ora di dormire e di svegliarsi.

La pineale  esercita il suo controllo attraverso una sostanza o molecola chiamata melatonina, che produce soprattutto di notte, quando siamo addormentati.

E la ghiandola dominante che sovraintende alle operazioni di tutte le altre; di conseguenza, il suo influsso è sentito da ogni cellula del nostro corpo.

Essa ci aiuta a mantenere nella norma i livelli giornalieri e stagionali degli ormoni e presiede alla crescita e allo sviluppo, dall'infanzia fino all'età adulta.

La ghiandola pineale  produce una molecola chiamata melatonina, ed opera servendosi di essa.

  

La Bixa orellana agisce sulla pineale

 

Il nome latino di questa pianta 'Bixa orellana' non indica con precisione  le sue proprietà. Il nome deriva probabilmente dalla forma a becco per i portoghesi 'biche' e allude ai baccelli a forma di becco, mentre il nome della specie è dato in memoria di Francisco de Orellano, un conquistador spagnolo del 16 ° secolo, che l’ha scoperta per caso in Amazzonia.

Anche se i frutti dell'albero annatto  'Bixa orellana' sono immangiabili spesso è coltivata per i suoi fiori e in particolare per i suoi baccelli. La polpa del frutto Annatto produce un colorante rosso brillante, che è stato a lungo utilizzato sia come una tintura per il corpo e come colorante per i tessuti o alimenti. Gli antichi Maya e gli Aztechi la consideravano come un sostituto simbolico del sangue e quindi le attribuivano prerogative sacre. E 'stata usato anche come l'inchiostro e in sostanza tutte le antiche scritture Maya furono redatte col succo di 'Bixa orellana'. I semi hanno anche una fama di afrodisiaco femminile e si credeva inoltre rendessero più aggressivi i tori destinati alla corrida. L'intero albero ha una lunga storia come pianta di grande valore medicinale essendo stata utilizzata per trattare un'ampia varietà di malattie dalle febbri al cancro.

I popoli indigeni usano ancora la polpa per 'scopi cosmetici', come tinture per capelli o uno stick per le labbra, per questo il nome comune inglese è 'albero Lipstick'. La polpa è utile per respingere gli insetti e per proteggere dalle scottature causate dai raggi UV per la  proprietà del pigmento carotenoide conosciuto come Bixina.

Il suo uso come colorante alimentare è altrettanto antico. Gli Aztechi erano noti per aggiungere Annatto alla loro birra sacra xocolatl e ad altri alimenti. Il suo uso come colorante alimentare si è protratto fino ad oggi. Annatto 'Bixa orellana' è probabilmente uno dei più diffusi coloranti alimentari utilizzati dall'industria alimentare. Esso dona la sua tinta rossastra ai formaggi, burro, salse, caramelle e creme. Inoltre è usato come colorante alimentare abituale per le carni. 

I baccelli vengono preparati separando la polpa dai semi, che vengono lavati e utilizzati separatamente come una spezia dolce. 

Anche se 'Bixa orellana' , Annatto è una delle sostanze alimentari più utilizzate come colorante dall'industria alimentare, alcune persone sembrano essere fortemente allergiche perl'uso di tale additivo. Il modo con cui viene preparato l’annatto industriale come colorante comporta l'estrazione con esano, può forse avere qualcosa a che fare con queste reazioni allergiche. Inoltre, il colorante, noto come Bixina può essere prodotta con la bioingegneria. Gli scienziati hanno capito il meccanismo biochimico e manipolato i batteri E.coli per produrre Bixina. Potrebbe essere interessante condurre uno studio comparativo sulle reazioni allergiche tra: a) sostanze trattati in modo completamente naturale di annatto nei confronti della bissina estratta come annatto bio-ingegnerizzato colorante commerciale.

Annatto colorante viene usato anche per il colore dei capelli, oli, lucido da scarpe, lucidi per pavimenti, coloranti per unghie, mobili, ottone lacca, saponi, cosmetici e unguenti farmaceutici e tessili, lana, cuoio ecc.

Usi medicinali:

Parti usate: Semi, foglie, corteccia, radici, germogli

Anche se in commercio si trova solo il seme o la pasta dei semi, nelle regioni tropicali dove viene coltivato l’Annatto, vengono utilizzate altre parti della pianta per usi medicinal. In particolare, le foglie sembrano avere ampie applicazioni. I germogli e le foglie giovani sono usati per le infezioni febbrili tra cui la gonorrea, la dissenteria e l'epatite. Si consiglia per difendere il fegato e diminuire il colesterolo. Le foglie ed i semi sono utilizzati anche per calmare lo stomaco irritato che soffre per eccesso di cibo piccante. L'infuso dei fiori si ritiene essere un espettorante utile per i neonati. In alcune parti della  Amazonia l’Annatto è usato come trattamento contro i morsi di serpente. Internamente si dice utile per combattere i parassiti e i susseguenti dolori derivati dai parassiti intestinali. Esternamente l'estratto dei semi allontana gli insetti e protegge la pelle contro i raggi ultravioletti del sole. Inoltre è usato come tonico generale della pelle e per guarire le malattie della pelle.

Le foglie hanno un marcato effetto sul sistema urinario nell’aumentare il volume di urina nei casi di insufficienza renale o cistite. Si dice anche sia in grado di ridurre l'iperplasia prostatica benigna ed è generalmente noto per avere attività anti-tumorale, che si pensa sia dovuta alla alta attività antiossidante derivata dai composti carotenoidi Bixina e norbissina, che sono anche la fonte del pigmento rosso conosciuto come Annatto. Questi carotenoidi sono stati sperimentati per abbassare i livelli ematici di zucchero e sono stati utilizzati per il trattamento del diabete nella medicina tradizionale.

Le forme a pigna dei vegetali e l'analogia con la Pineale.

I Romani credevano che solo in presenza dell’Alloro l’anima potesse risorgere indomita e immortale al cospetto degli Dei ed usavano cingersi la fronte in modo tale che la pianta aderisse perfettamente al lobo frontale. Qui l’alloro aveva la facoltà di donare la “doppia vista” (terzo occhio). Alcune scuole misteriche usavano “lavorarlo” a tali fini.
La Sacralità del Cedro del Libano è ancora presente ai giorni nostri: anch’esso annovera forme “pineali” tra i suoi frutti.
L’uso del Corbezzolo rimonta alla più remota antichità, come era d’uso masticare naturalmente corteccia di Croton Elutheria in alcuni paesi dell’America Latina o in altre zone la lavorazione delle foglie della Tecoma Grandiflora. 
La condizione di “inerzia” della ghiandola pineale  veniva risvegliata in maniera dolce e diffusiva utilizzando in altri luoghi foglie di Cycas revoluta o in altri luoghi ancora la Bixa Orellana..

 

Un modo semplice per utilizzare la 'Bixa orellana':

 

Utilizzare da 30 a 35 semi per ogni litro di acqua fredda, lasciare riposare per 24 ore in vetro scuro, prendere un litro al giorno per 5 giorni. 10-15 grammi di infusione o di semi per ogni litro di acqua bollente, a prendere mezzo litro al giorno per 3 giorni, o 2 cucchiaini di polvere di semi in una tazza di acqua fredda, al risveglio.

 Nella medicina indigena dell’area amazzonica le diverse parti della pianta sono utilizzate per proteggere il corpo dagli insetti, nella cura del fegato, della febbre, delle tonsille, della dissenteria, come tonico cardiaco, espettorante, diuretico, cicatrizzante, afrodisiaco e come rimedio per le scottature.

Le foglie, applicate sulla fronte, curano il mal di testa, mentre preparate in decotto, costituiscono un eccellente aiuto per combattere le infezioni della gola, oltre che un eccellente emostatico in caso di ferite esterne. La polvere dei semi essiccati viene utilizzata per la cosmesi del corpo e per la tintura dei capelli. I semi vengono utilizzati per ravvivare il colorito delle labbra assegnando all’achiote, il nome comune di Albero di 'Bixa orellana', lo stesso uso del rossetto.

E’ conosciuto anche come annatto, il nome dell’estratto ricavato dai suoi semi e utilizzato come colorante naturale in ambito alimentare, cosmetico e tessile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha riconosciuto da tempo l’assenza di principi tossici, consentendone l’impiego industriale sia alimentare (con la sigla E-160 b) che farmacologico.
Se ne ricavano ingredienti per la colorazione di tessuti, bibite, caramelle, dolci, burro, formaggi e persino integratori alimentari per i polli d’allevamento per ottenere delle uova dal tuorlo più giallo e delle carni dal colore “più sano”. L’achiote, per il suo gusto vagamente pepato e per la forte connotazione cromatica, è anche frequentemente utilizzato nella cucina sudamericana in generale e in quella messicana-yucateca in particolare.

 

 

Allegati:
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Ultimo aggiornamento Martedì 14 Agosto 2012 14:00  
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