Luther Burbank

Mercoledì 11 Agosto 2010 20:55
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Energia vitale | erborista | personalità

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Luther Burbank è considerato il più famoso orticoltore americano, è nato a Lancaster, Massachusetts, il 7 marzo 1849.

 


Nonostante avesse ricevuto solo un'istruzione elementare, Burbank ha sviluppato più di 800 ceppi e varietà di piante, tra cui 113 varietà di susine e prugne secche, 10 varietà di frutti di bosco, 50 varietà di gigli, e la pesca Freestone.


Luther Burbank e la storia della patata

Volendo migliorare la patata comune irlandese, Luther Burbank si mise a coltivare e a studiare 23 piantine di patate provenienti dal genere Early Rose. Una piantina tra queste produsse 2-3 volte di più i tuberi e di una dimensione maggiore delle altre. La sua patata è stata introdotta in Irlanda per combattere l'epidemia di ruggine. La specie Burbank il ceppo coltivato e commercializzato dalla sua ditta (dal nome dell'inventore), venne adottata dalla gran parte dei coltivatori di patate negli Stati Uniti nel 1871. In seguito fu soprannominata la patata dell'Idaho.

Burbank vendette i diritti per la patata a 150 dollari, somma con la quale si recò a Santa Rosa, California. Qui ha fondato una vivaio, dotato di speciali serre, e la fattoria sperimentale che sono diventati famosi in tutto il mondo.



Frutta e vegetali famosi

Oltre alla famosa patata dell'Idaho, Luther Burbank si dedicò alla speriementazione nella coltivazione di: fiori come la margherita Shasta, pesche ( Burbank July Elberta Peach ) nettarine Gold Flaming che si diffusero in Virginia, prugne Santa Rosa e l'altrettanto famosa varietà Rutland, noci Royal, fragole Robusta, aglio gigante, e molte altre delizie .


Brevetti SULLE PIANTE

Le nuove piante non erano state considerate un'invenzione brevettabile fino al 1930. Di conseguenza, Luther Burbank ha ottenuto i brevetti sulle piante solo dopo tale data. Proprio in seguito alla pubblicazione del libro di Luther Burbank, "How Plants Are Treated to Work for Man" scritto nel 1921 si sviluppò il dibattito in cui le sue tesi ebbero un ruolo determinante nella promulgazione della legge per l'estensione del brevetto anche per gli ibridi vegetali il Plant Act del 1930.

E 'stato inserito nell'elenco nazionale americano delle persone famose e degli inventori nel 1986. In California, il suo compleanno è celebrato come Arbor Day e in quel giorno gli alberi sono piantati in sua memoria. Se Burbank fosse vissuto qualche decennio dopo, senza dubbio sarebbe stato da tutti considerato come il padre dell'agricoltura americana.

  

 


 

UN

BOTANICO

CALIFORNIANO

 


 
Il segreto per migliorare la riproduzione delle piante, a parte la conoscenza scientifica”, disse Luther Burbank, “è l’amore”. Soprannominato “il mago dell’orticoltura”, con la sua affermazione Burbank rivela la semplicità e l’umiltà con cui fece le scoperte più straordinarie. L. Burbank, un botanico americano nato nel 1849, spiegò che, semplicemente parlando alle piante, creava per esse uno spazio sicuro e pieno d’affetto. Usando questo metodo poco ortodosso, riuscì ad ‘incoraggiare’ un cactus del deserto a perdere le spine. Confortava la pianta dicendole: “Non hai nulla da temere. Non hai bisogno di queste spine per difenderti. Ti proteggerò io”.
Sviluppando una profonda comunione con il regno vegetale, Burbank entrò in quel mondo per migliorare fiori, frutti e vegetali comuni eliminandone le caratteristiche indesiderate. Egli creò nuove varietà di prugne, ciliegie, gigli, rose, mele, pesche, mele cotogne, pescanoce, patate, pomodori, mais, asparagi ed altre piante. Il suo stesso nome — Burbank — è diventato un verbo inserito nel dizionario per indicare il miglioramento delle piante attraverso una riproduzione selettiva, come nell’incrocio o nell’innesto. I Giardini Burbank sono stati conservati sino ad oggi a Santa Rosa, in California.

 

Da: Manuale delle essenze floreali di Lila Devi


Un cactus modificò la sua forma


Un cactus modificò la sua forma convinto da qualcuno a farlo.
Uno dei ricercatori più di successo, l¹americano Luther Burbank, parlava alle sue piante come fossero sue buone amiche. Così facendo, egli riuscì ad ottenere un cactus privo di spine. Burbank confidò al famoso Yogi Paramahansa Yogananda, di parlare spesso con le sue cactacee per avvolgerle in un¹aura di amore, dicendo loro: ³non dovete avere paura, non avete bisogno delle vostre spine perché io vi proteggerò.
Ci vollero anni ma alla fine Burbank poté sfoggiare il suo cactus senza spine.

Ulteriori esperimenti dimostrarono che le piante e le persone che si prendono cura di loro, sono legate da un rapporto molto stretto che permane anche a distanza. Una conoscente di Backster fece un viaggio di 3000 miglia attraverso l¹America e ad ogni atterraggio e successivo nuovo decollo, le piante reagivano alle sensazioni di paura della persona che le accudiva. Essa infatti aveva una paura incontrollata di volare. Backster decise quindi di spostare le piante e di metterle in una gabbia di Faraday, nonché in un contenitore di piombo isolato. Tutte queste schermature si rivelarono però completamente inutili, poiché nessuno di questi accorgimenti fu in grado di spezzare l¹unione tra questa persona e le sue piante.

Che spiegazione dare a questi esperimenti?

Le piante, gli uomini e gli animali, sono collegati tra loro attraverso i cosiddetti campi morfici. Il biologo H.C. Waddington, dedusse dalle sue ricerche sui campi morfogenetici che la natura possiede una memoria ed il naturalista Rupert Sheldrake confermò questa asserzione con i risultati delle proprie ricerche: esiste un collegamento di tipo telepatico che unisce tra loro tutti gli esseri viventi.


L'amicizia con Yogananda

Il potere dell'erba medica


Tra coloro che divennero i suoi studenti erano numerose figure di rilievo nel campo della scienza, delle imprese, e le arti, comprese orticoltore Luther Burbank, soprano Amelita Galli-Curci, George Eastman (inventore della macchina fotografica Kodak), poeta Edwin Markham, direttore d'orchestra e la sinfonia Leopold Stokowski . Nel 1927, è stato ufficialmente ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Calvin Coolidge, che aveva iniziato a interessarsi nei rapporti quotidiani della sua attività.


Yogananda ha segnalato in alcune occasioni come l'erba medica, su suggerimento di Luther Burbank sia una pianta dotata di particolari virtù e proprietà nutritive. Per far capire l'importanza di questa pianta, Egli disse che, se per assurdo la terra fosse improvvisamente privata di ogni alimento, l'erba medica da sola sarebbe sufficiente a fornire all'uomo la giusta dieta per continuare a vivere tranquillamente.

Nei suoi scritti sull'alimentazione Yoga, Egli disse:

«Erba Medica. Il mio studente e amico personale, il defunto Luther Burbank, famoso mago delle piante, diceva che l'erba medica contiene alcune delle più importanti sostanze nutritive conosciute, e che sarebbe diventata il futuro cibo dell'uomo. L'erba medica è chiamata anche alfalfa, che è un antico nome arabo che significa "padre di tutti i cibi". Sta scritto che centinaia d'anni prima di Cristo i Persiani invasero la Grecia servendosi di cavalli che avevano avuto per foraggio dell'erba medica. Appare chiaro che il suo alto valore curativo e nutritivo può essere spiegato dal fatto che ha le radici più lunghe di qualsiasi altra pianta conosciuta, raggiungendo a volte i quindici metri di lunghezza. Perciò si capisce facilmente come una radice che si faccia strada così profondamente nelle viscere della terra sia destinata ad assorbire delle potenti qualità magnetiche, e ad estrarre probabilmente dei minerali di una forza più concentrata e intensa di quelli più prossimi alla superficie terrestre. Questo fatto, unito al suo sistema di coltivazione simile a quello del fieno e al suo processo d'essiccazione in cumuli, che la saturano letteralmente di vitamina D (la vitamina della luce del sole) forma all'interno della sua fibra una polarizzazione elettro-magnetica che produce una pianta più potente di quanto si possa immaginare. Contrariamente a quanto si crede, non appartiene alla famiglia del fieno. Come il pisello e il fagiolo appartiene alla famiglia delle leguminose e si nutre dell'azoto dell'aria, ricevendo in tal modo la sua grande percentuale di proteine (il ricostituente). È il più ricco di tutti i vegetali a foglia. Fino a poco tempo fa, in America era usata solo per nutrire e fare ingrassare i maiali; quando si scoprì che produceva ottimi esemplari nella struttura ossea e nella crescita in generale, e si notò pure la scomparsa delle solite malattie dei suini, alcuni pionieri intraprendenti pensarono che ciò che era buono per i maialini poteva avere lo stesso effetto sui bambini. Da allora ha guadagnato fama come alimento dotato di miracolose proprietà curative e ricostituenti per gli esseri umani. A causa del suo alto contenuto di potassio (37%) è particolarmente specifico per tutte le condizioni sfavorevoli femminili (come ricorderete, il potassio è l'elemento chimico femminile), e dov'essere usato liberamente dalla madre incinta e da quella che allatta, dalle ragazze mature e dalle donne di mezza età. Tuttavia le sue virtù non sono confinate a un solo sesso; ed è un rimedio altamente raccomandato per molti altri disordini. Inoltre contiene una grande quantità di cloro, noto come il lavandaio del corpo, perché distrugge il pus, previene la costipazione, favorisce le secrezioni, assiste nella secrezione dei succhi gastrici, previene la piorrea e la cancrena, neutralizza l'acidità nel corpo e ha molte altre qualità purificanti. Dall'alfalfa si può ricavare una bevanda deliziosa e molto salutare. Per ogni tazza desiderata, usate un cucchiaio di alfalfa. Mettetela nell'acqua fredda e portatela lentamente al punto di ebollizione. Lasciate in infusione. Scolate. Potete aggiungere del miele a piacere. Del succo d'arancia spremuto in essa gli dà un gusto e un aroma delizioso. Si può prendere un cucchiaino di alfalfa secco in polvere ogni giorno, sia annaffiato con un bel bicchiere d'acqua, o cosparso sull'insalata, o aggiunto al succo d'arancia.» (Paramahansa Yogananda, Alimentazione Yoga, Edizioni Vidyananda).

Yogananda scrisse queste parole negli anni '40. Recenti studi di laboratorio condotti sull'erba medica confermano le intuzioni di Yogananda e sembrano concretizzare la " profezia" di Luther Burbank (a cui Yogananda dedica il capitolo dell'"Autobiografia di uno Yogi" intitolato "Un santo tra le rose"). E' notizia recente infatti che, nell'ambito di Fralupro, un progetto di ricerca avviato nel 1997 e cofinanziato dall'Unione Europea, è stato possibile estrarre dall’erba medica una proteina, denominata Rubisco, con un valore nutritivo uguale a quello del latte di mucca e superiore a quello della soia. Questa proteina contiene i nove principali aminoacidi. L'erba medica potrebbe costituire una validissima alternativa alla soia transgenica. "Il rubisco costituirebbe anche un possibile ingrediente per prodotti destinati all'alimentazione umana, aprendo prospettive interessanti per combattere la denutrizione e la malnutrizione, in particolare per quanto riguarda i bambini nei paesi in via di sviluppo".

LINK:

Orazione funebre in memoria di Luther Burbank  fatta da Swami Yogananda

Luther Burbank Virtual Museum

Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Settembre 2010 08:55  
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