Quarta lezione Fisiognomica

Lunedì 30 Novembre 2009 12:29
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Nella lista degli argomenti di conversazione formale lo stato del nostro intestino è probabilmente all'ultimo posto.

Guardiamo in faccia le cose: la sindrome da intestino irritabile, la stitichezza, i gas e il cancro al colon non sono argomenti dei quali parleremmo volentieri. Tuttavia, come dice il vecchio proverbio, la morte comincia nel colon. Non ci credete? Domandate a un qualsiasi anatomo-patologo. Le autopsie dimostrano che in genere nell'80% il colon è ostruito da materiali di scarto (Vegetarian Times, March, 1998).

Quali sono le principali funzioni del colon?

Se l'intestino ha una flora batterica equilibrata (eubiotica), queste funzioni sono svolte nel migliore dei modi, pertanto i materiali di scarto vengono espulsi e quelli nutrienti assorbiti. Se, invece, la flora batterica è alterata, i rifiuti non sono completamente eliminati e si accumulano nell'intestino.

I rifiuti accumulati, specialmente nelle curve e nella anse, creano delle sostanze tossiche che, in un primo tempo, alterano la membrana intestinale, quindi possono passare nel sangue e nella linfa ed andare in qualsiasi parte dell'organismo. Questa condizione di autointossicazione grava primariamente sul fegato.

Corrispondenze visuali in fisiognomica dell'apparato intestinale

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Il cattivo funzionamento dell'intestino


Il cattivo funzionamento intestinale e l'autointossicazione permanente che provoca, possono avere un effetto disastroso sul sistema nervoso (Dr. Henry Picard).

Zone di manifestazione degli appararti gastrointestinali
colon_viso_nwSembra davvero inconcepibile, anche perché generalmente i medici non ne parlano, ma molti problemi e malattie hanno la loro causa profonda in un cattivo funzionamento dell'intestino, dovuto al poco movimento, inquinamento ambientale e uso di medicinali non naturali. A questi fattori dobbiamo aggiungere un'alimentazione sbilanciata, troppo ricca di zuccheri, di alimenti raffinati e additivi chimici e povera di elementi primari, come fibre, vitamine e sali minerali.

Anche lo stress, può determinare un'alterazione delle pareti intestinali provocando una contrazione eccessiva o insufficiente, e può anche influenzare la flora batterica, rallentandone la ricostruzione. Va notato che in un intestino sano la mucosa dovrebbe rinnovarsi ogni quattro giorni.

A causa di questi motivi i movimenti dell'intestino (peristalsi) e del colon in particolare, si sono parecchio rallentati. Questo fenomeno causa un accumulo di scorie nelle "tasche" del colon ed in particolare nella sua zona definita "sigmoideo". Nel tempo si accumulano anche delle incrostazioni sulle sue pareti che, a loro volta, rendono ancor più difficile il suo naturale movimento ritmico e ondulatorio che dovrebbe promuovere il transito dei prodotti fecali diretti verso l'esterno.

mucosa_intestino_nwVa messo in risalto che anche quando si evacua ogni giorno, l'intestino non si libera mai completamente, vi sono comunque degli escrementi che ristagnano diverse ore provocando il degrado della mucosa intestinale e l'alterazione della flora batterica, fenomeno conosciuto con il nome di disbiosi intestinale.

Quando subentra la disbiosi i batteri benefici (tra cui Lactobacillus Acidophilus) diminuiscono e quelli nocivi (tra cui il Bacillus Coli) aumentano. Questo mutamento della flora intestinale rende impossibile la completa elaborazione dei materiali fecali, si generano pertanto fermentazioni e putrefazioni che, non solo intossicano tutto l'organismo, ma riducono notevolmente le difese immunitarie.

Il fatto che il sistema di difesa organica e l'intestino sono intimamente collegati è poco conosciuto. Eppure parte di questo importantissimo sistema è localizzato sulle pareti dell'intestino, ed è in questa sede (Placche di Peyer) che si formano le immunoglobuline (particelle aventi proprietà immunologiche). La mucosa dell'intestino è perciò assai importante per assicurare una buona difesa organica, e insieme a lei lo sono: fegato, reni, ghiandole, polmoni e superficie cutanea.

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L'intossicazione intestinale, diffondendosi nell'intero organismo, può manifestarsi nei sintomi più disparati, tra essi citiamo: emicranie croniche, allergie, acne, psoriasi, altre malattie della pelle, turbe alla prostata, diverticoli, gravi costipazioni, prolassi intestinali, artriti, reumatismi, disturbi cardiaci, asma, problemi respiratori, noduli al seno, perdita di vitalità, stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione, aggressività, attacchi di panico, infezioni, infiammazioni, poliartrite, problemi ai capelli e molti altri disturbi.

Purtroppo i lassativi, oggi largamente usati, danno solo un beneficio momentaneo perché, a lungo termine, tendono a danneggiare la mucosa intestinale.

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Cosa si può fare per star bene o riguadagnare la salute perduta?

Vi sono alcune cose da fare, e sono essenziali:

L'Acidità anomala che produciamo nell'intestino, si propaga velocemente nell'organismo generando le piu' importanti malattie, cancro compreso.
Ecco come avviene in sintesi, la digestione nel corpo: Il cibo, una volta triturato dai denti, viene combinato in bocca ai succhi salivari arricchendolo di enzimi.
Esce dalla cavità orale e attraverso l'esofago va verso lo stomaco superando uno sfintere (valvola), il Cardias che ha la prerogativa di non permettere il reflusso verso l'alto del Succo Gastrico. A questo punto il cibo entra nello stomaco e si mescola nella quantità opportuna con il Succo Gastrico che è molto acido. Ne risulta un composto omogeneo pronto alle reazioni chimiche che avverranno nell'intestino, che dovranno sostenere l'assorbimento delle sostanze vitali necessarie per la vita, fino a qui questo liquido è ancora molto acido.

psillio_nwAppena prima del Piloro (altra “valvola”, sfintere, alla fine dello stomaco) incontra un nucleo di batteri (Elycobacter Pylori ad es.) che producono ammoniaca,  che serve a diminuire l'acidità del composto. Questo composto entra nel Duodeno, dove viene a contatto con la Bile che, che fra le altre funzioni, elimina l'acidità residua; entra quindi, nell'intestino tenue privato di acidità ed in questo luogo le sostanze una volta ben scomposte dai batteri del tenue, possono essere assorbite con facilità senza modificazioni ulteriori in tutto il lungo percorso dell'intestino tenue. Di questa mancanza di acidità ne beneficia anche l'intestino Crasso (Colon, Sigma, Retto).


Purtroppo l'alimentazione non sempre è bilanciata anche perché ogni persona è diversa una dall'altra e la necessità di alimenti è diversa a seconda del clima, della latitudine, dell'attività fisica, delle abitudini di vita, dall’educazione alimentare, intolleranze, allergie e molti altri fattori.

psilio2_nwLe conseguenze di una acidità atipica sono molte dalle più banali, come un leggero reflusso gastrico, una costante  leggera stitichezza  o uno sgradevole gonfiore del ventre, alle gravi patologie come un'alterazione del normale equilibrio esistente nell'organismo fra  basi ed acidi, fra cui l'acidità del colon con colite ulcerosa, diverticoli, polipi fino al cancro.

Per esempio l'Acidosi respiratoria che è l'aumento degli acidi provenienti dai polmoni, è dovuto a difficoltà nell’eliminare con la respirazione quantità proporzionate di anidride carbonica, per cui una eccedenza di questo prodotto di rifiuto si accumula nel sangue: questa situazione la si può osservare nell'Asma bronchiale e nelle malattie che comportano limitazione delle vie respiratorie.
L'Acidosi Metabolica consegue invece ad aumentata produzione di acidi, come nel diabete Mellito non controllato o nelle gravi forme di denutrizione; può anche verificarsi per difettosa eliminazione di acidi attraverso le urine, o per eccessiva perdita di bicarbonati come nella diarrea.

Ma un'altro fattore può essere prodotto dall'acidità generata nell'intestino tenue, ossia proprio nella zona di assorbimento degli alimenti, con conseguente immissione di acidi nel sangue che così vanno ad invadere tutto il corpo.

Il segno più evidente può essere dato dalla pelle secca ed acida, dal sudore o dalle secrezioni acide o da modificazione nell'attività di varie parti del corpo, dagli occhi alla bocca, dagli arti al cranio, dalla saliva ai vari organi in generale ( fegato, milza, pancreas, polmoni, ecc.) da dolori muscolari e/o artrosi, ecc..

Per cui l'alimentazione è e deve essere la base della salute e, come si può notare dalle varie statistiche, l'alimentazione corretta porta ad una vita lunga, serena e con poche malattie ma mai importanti.
E' possibile eliminare ogni forma  di acidità anomala, aiutandosi con una alimentazione appropriata e con l'assunzione di apposti sali minerali alcalinizzanti.




Acidosi : cosa fare ?
Le nostre abitudini alimentari e di vita e le condizioni ambientali fanno si che l’acidosi - l’iperacidità tessutale - sia una delle cause più frequenti di alterazioni metaboliche essa e' quindi matrice di varie e molteplici malattie.
Uno dei primi obiettivi della medicina naturale è per l’appunto il mantenimento o il ripristino del giusto rapporto (
pH = acido-base) metabolico.
Non si tratta solo di evitare la carenza o l’eccesso di vitamine, minerali ed oligoelementi, e/o determinati cibi (solidi e/o liquidi) fondamentali per la vita, oppure il sovraccarico di sostanze estranee all’organismo.
Anche il mantenimento e la regolazione del
pH (acido-base dei liquidi del corpo = Terreno) del corpo umano è una premessa fondamentale per qualsiasi cura a carattere preventivo o terapeutico. vedi Omeostasi


Cause dell’acidosi

sintomi_acidosi_nwAlcune Possibili conseguenze dell’Acidosi




L’ Alimentazione moderna è composta da alimenti acidificanti.

L’alimentazione moderna è pressoché acida, come vedremo dalla tabella allegata a fine articolo, gli alimenti alcalinizzanti o neutri sono
frutta, verdure e latte fermentato, yogurt. Poiché per varie ragioni si esclude il latte e latticini, ci troviamo di fronte ad un’ alimentazione quotidiana che porta dei residui acidi che con l’andar del tempo portano una persona in acidosi.

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Che danni comporta  l’ acidosi al nostro corpo?

L'acidosi è uno stato pericoloso del nostro organismo: crea stanchezza, stati infiammatori nei tessuti, irritabilità del sistema nervoso, aumento delle tossine e quindi dei radicali liberi… Ma non è tanto un discorso di patologie quanto di
prevenzione di eventuali altre patologie che si possono creare in un ambiente troppo acido: artrosi, osteoporosi, cancro ecc.
Generalmente è sottovalutata, nonostante la gravità dei disturbi che può procurare. Il livello di acidità del nostro organismo va perciò tenuto sotto controllo.

Come controllare il nostro stato di acidosi

Il metodo migliore è il controllo dell'acidità delle urine, che può essere eseguito facilmente da chiunque. Basta procurarsi in  un misuratore del pH (cartina di tornasole): venduta sotto forma di stiks (striscioline) o di rotolini di carta speciale (più economici). Si misurano le seconde urine del mattino (le prime sono sicuramente acide) e almeno altre due volte al giorno, meglio prima dei pasti. Si fa la media delle rilevazioni. Bisogna ripetere questa misurazione per 7 giorni perché l’acidosi è molto variabile, dipende anche da come mangiamo la sera prima.

Basta staccare un pezzo di strisciolina dal rotolo e bagnarne la punta mentre si orina.
La parte bagnata cambia colore: sulla scala colorata riportata sulla confezione si può rilevare il numero relativo e segnarlo sulla scheda che preparerete.

A livello Naturopatico ed Erboristico consideriamo il valore del ph delle urine:


Se la persona è in acidosi come si procede?

Prevalentemente si segue un’alimentazione alcalinizzante ovvero aumento di frutta e verdura, se ciò non dovesse essere sufficiente come nel caso dell’acidosi forte, si associa all’ alimentazione alcalina anche la integrazione di minerali.

Si tratta di polveri basiche ( citrati alcalini )da diluire una bevanda, che hanno la funzione di alzare il ph (neutralizzare gli acidi). Una persona che è in acidosi da molto tempo necessita di cure per più mesi per normalizzare il ph.

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I supplementi sono più rapidi rispetto all’alimento, ne esistono di diverse marche, quindi conviene farsi fa consigliare dall’erborista o
naturopata.

Usiamo i citrati alcalini soprattutto quando c’è un sintomo acuto, tipo cistite, per alleviare il dolore nell’immediato per poi correggere l’ alimentazione.

Per un intervento saltuario può bastare anche il bicarbonato o il citrato di sodio (normalmente si usa un cucchiaino raso di bicarbonato o colmo se citrato una o due volte al giorno, a metà mattino e prima di coricarsi)


Come poter disintossicare l'organismo?

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Ultimo aggiornamento Lunedì 28 Dicembre 2009 11:53  
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