Lezione 23-10-14

Sabato 25 Ottobre 2014 11:01
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corso | erboristeria | fitoterapia

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Seconda lezione di erboristeria sulla medicina di Ildegarda di Bingen.

Corso Erboristeria naturopatica


Docente : MAURIZIO CARTURAN;


La Natura ha sempre ragione?

Sembrerebbe di Si, specialmente se si parte dal presupposto che è la Natura che ti cura, e non conosce la malattia, infatti ciò che la medicina chiama malattia, in quanto vede e conosce solo le malattie, è invece una mutamento di uno stato che prevede la salute come stato normale e la sua alterazione come ripristino o riparazione di un evento critico all'interno di un sistema dinamico. Dunque ecco qualche indicazione per riconciliarci con la Natura

LEZIONE N.2.     

L’uomo Cosmico: le piante per percepire ed incrementare la nostra connessione con le forze naturali extraterrestri dell’Universo.

L’opera significativa della monaca erborista Ildegarda di Bingen

La Viriditas secondo Ildegarda di Bingen

"All'inizio tutte le creature verdeggiarono, nel mezzo i fiori fiorirono, poi la forza vitale (viriditas) diminuì

(Liber divinorum operum, pars III visio X, PL 1005D-1006D)

Si consiglia il seguente LINK

Ildegarda, è stata sempre annoverata tra i mistici, eppure lei non ha mai perso di vista il mondo materiale, visibile e percepibile, come cosa meravigliosa proprio in quanto voluta e creata da Dio e da Lui dotata di quella straordinaria linfa, che tutto muove, tutto fa vivere; quella viriditas appunto, che, per lei è la Vita; e la Vita è il miracolo più grande.

La lettura delle opere di Ildegarda di Bingen ciò ci svela possibilità insospettate del mondo naturale; dal punto di vista medico, alimentare, terapeutico in genere.

Alla base di tutto la profetessa renana (Bermersheim, 1098 – Bingen, 17 settembre 1179) sa che c’è quel filo miracoloso, quell’energia vitale, che lega noi, esseri viventi, all’intero mondo naturale; infatti non dobbiamo mai dimenticare che tra natura ed esseri umani c’è un rapporto continuo ed è dunque nei prodotti della natura che l’uomo deve cercare ciò che fa bene al suo equilibrio, alla sua salute.

Così potremmo anche pensare che la viriditas , di cui lei tanto spesso parla, oltre ad essere quel fluido prodigioso che attraversa, innervandole, tutte le creature e il cosmo stesso, è proprio il potere nascosto in tutto ciò che, appunto, “verdeggia”. Ciò che è verde è vivo, palpitante e attraverso le suefibre e le radici, anche profonde, passa la Vita, e la Vita genera frutti di ogni specie, che arricchiscono la bellezza del creato.

Queste a loro volta, si preparano a produrre ancora, in un processo continuo, infinito ed esaltante: il processo vitale, che non si arresta mai e che, per uno straordinario prodigio, è capace di generareVita anche dalla morte.

Per questo ci piace chiudere queste riflessioni su Ildegarda con un riferimento alla donna, lo scrigno della Vita, che è per lei, la personificazione dell’Amore, la splendida figura femminile che, nell’opera della profetessa si autodefinisce in questo modo: «Sono l’energia suprema e fiammeggiante che trasmette fuoco a ogni vivente scintilla…sono la lucente Vita dell’essenza divina; scorro splendente sui campi, brillo sulle acque, brucio nel sole, nella luna e nelle stelle…Insieme al vento ravvivo tutte le cose con energia invisibile e onnipresente…Forza che penetra fino alle più alte altezze e in tutte le profondità, che lega insieme e fa maturare tutte le cose…da lei le nubi ricevono il loro movimento, l’aria il suo volo, le pietre la loro consistenza, per lei l’acqua zampilla in ruscelli e per causa sua la terra fa nascere le piante…».


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Ultimo aggiornamento Domenica 09 Novembre 2014 20:46  
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