Indice |
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Seconda Lezione: Sinestesia |
La psicologia del profumo |
Che cosa significa sinestesia? |
La forza dei ricordi sinestetici. |
Odori e colori |
TEST DI SINESTESIA |
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TEST DI SINESTESIA
Abbiamo messo alla prova le nostre capacità percettive cercando con uno schema di riferimento riportato qui di seguito, di sentire e di tradurre le sensazioni olfattive per mezzo degli altri sensi. Come si è svolta la prova: con un cartoncino impregnato di essenze naturali caratterizzate da note di base come VETIVER, MUSCHIO DI QUERCIA e RESINA DI BENZOINO, abbiamo sollecitato il nostro senso dell'olfatto in tre momenti diversi; immediatamente appena distribuita la miscela di essenze, dopo dieci minuti e dopo una buona ora trascrivendo sullo schema le impressioni avute.
RISULTATI DEL TEST
Per mezzo di alcuni grafici possiamo visualizzare i risultati ottenuti.
IL COLORE
Per quello che riguarda la traduzione per mezzo del linguaggi dei colori delle sensazioni olfattive delle precedenti essenze abbiamo emergere i colori tra il verde ed il marrone (un verde muschiato) alla prima impressione, sostituita da una seconda in cui il marrone è più dominate, quindi un verde molto più scuro ed infine emerge decisamente il marrone con una leggere venatura ambrata di giallo.

IL SAPORE
Il gusto fa emergere ad una prima impressione l'amaro e l'acido sostituiti dal dolce amaro per infine perdersi nei sapori muschiati, speziati, piccanti.
IL SUONO
La sollecitazione olfattiva può essere tradotta dal punto di vista del suono con, alla prima impressione, i suoni squillanti delle percussioni qui definiti con campane, tamburi e vibrafono, che passano nella seconda sollecitazione a suoni più melodiosi come gli archi bassi temperati dagli squilli addolciti di vibrafono ed ottoni, mentre l'ultima percezione è dominata dagli archi bassi amalgamati al suono intenso del gong
IL CORPO
aAnche le parti del corpo possono essere collegate alle impressioni olfattive, cioè si può focalizzare spontaneamente o concentrando la propria attenzione in modo da trasferire le impressioni stimolate dai profumi alle percezioni tattili più abituali del nostro corpo.
Anche qui la percezione si trasferisce a seconda della lunghezza del tempo in cui avviene il contatto con l'organo dell'olfatto, le molecole percepite infatti si modificano e mutano la prima stimolazione si focalizza tra la testa ed il cuore, mentre nella seconda emerge decisamente l'area del viso, mentre termina nella zona del basso addome tra genitali ed intestino.
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