Ogni persona ha un odore diverso, allo stesso modo in cui ogni persona ha una diversa impronta.... E' difficile rilevare e descrivere un odore. Prova a descrivere quello del tuo shampoo o della tua casa.
Che cos'è 'odore?
Ogni persona ha un odore diverso, allo stesso modo in cui ogni persona ha una diversa impronta. Secondo una recente teoria l'odore di una persona può essere correlato ai suoi geni. I geni del sistema immunitario determinano la composizione dei batteri sulla pelle di una persona. I batteri decompongono il sebo in glanda sebacea e acidi grassi.
Attraverso questo processo ogni persona riceve una composizione unica di acidi grassi, che determina il suo odore caratteristico.
Gli odori possono fare di più che semplicemente dare alle persone memorie di immagini e suoni. Questo avviene perchè i nostri organi nasali sono in diretto contatto con il sistema in cui la nostra memoria e le nostre emozioni sono centrate. Questo spiega perchè gli odori sono spesso collegati al nostro umore.
Per esempio, se per tutto il giorno si è sentito un cattivo odore, il nostro umore sarà negativo, invece quando si arriva in un bosco spesso si prova pace e calma. A causa di tali effetti sulle confezioni dell'incenso è spesso indicato il modo in cui il suo odore influisce sul nostro umore.
A differenza degli uomini, gli animali usano ampiamente l'olfatto. Per esempio, gli animali usano l'odore per marcare il territorio e per attirare femmine della stessa specie. Glia animali rispondono molto di più all'odore, in quanto usano molto spesso il loro senso olfattivo. Se un maschio sente l'odore di una femmina in calore, risponderà con forza a questo richiamo.
Nell'industria dei profumi si è cercato di trovare il supremo profumo attrattivo, ma non è stato ancora individuato.
Gli odori possono essere molto spiacevoli, l'estremità di una doccia piena non ha un profumo molto buono e non ha un effetto molto positivo sui sensi. Un altro cattivo odore è quello che si sente in prossimità di fattorie che contengono mucche e maiali.
Per prevenire gli odori di una fattoria si può lavare l'aria con un assorbente che rimuove i componenti che causano cattivi odori.
E' difficile rilevare e descrivere un odore. Prova a descrivere quello del tuo shampoo o della tua casa. Le persone possono spesso descrivere l'odore dei loro shampoo, per esempio dolce e alla pesca, ma una descrizione dell'odore della loro casa è molto difficile.
Solitamente quando si provano a descrivere odori si vedono immagini e si finisce per descrivere quello che l'immagine mostra.
Leggiamo qualche libro!
Brani scelti dal Libro
Gianni De Martino
Odori. Entrate in contatto con il quinto senso,
coll. "Urra, la metamorfosi consapevole", Apogeo, Milano, 1997.
Non tutti hanno lo stesso naso
Tutti abbiamo vissuto una vita, forse molte vite, disseminate di avvenimenti piacevoli o spiacevoli, associati a sensazioni fra le quali anche quelle chimiche come il sapore e l'odore. La sensazione che porta al disgusto non è però semplicemente meccanica o innata, ma nasconde un'altra dimensione: quella delle esperienze acquisite per motivi psicologici, psicoanalitici o anche culturali. Un americano storcerebbe il naso davanti a formaggi come il roquefort, adorato dai francesi. E non a tutti gli europei piacciono i rognoni con quel loro tipico sentore ammoniacale che anche allorché vengono serviti in grandi ristoranti sentono il gabinetto di lusso. Ad alcuni piace la cipolla, altri ne detestano l'odore. Lo stesso accade con l'aglio, e anche con altri odori e sapori non necessariamente forti e penetranti.
Nella valutazione del gusto o del disgusto molto dipende dalle diverse culture e abitudini acquisite e, in parte, anche dalla quantità di costituenti in una miscela, per esempio l'eugenolo è gradevole fino a che non diventa spiacevole a concentrazioni elevate. A grande distanza, l'odore della carogna di un cane morto può sembrare odore di biancospino, e sostanze di origine animale molto gradevoli a piccole dosi come lo zibetto estratto dalle ghiandole anali della viverride possono appestare e far sanguinare il naso se molto concentrate.
Naturalmente nella grande maggioranza delle situazioni ecologiche non ci si trova in presenza di estratti di tal genere (usati come basi in profumeria fine) o di sostanze pure, ed è eccezionale dover riconoscere un'essenza molecolare unica. In genere, in natura, l'informazione unica è fornita da una mescolanza di diversi odori che può essere relativamente semplice o estremamente complessa.
Igiene e pregiudizio
Nella nostra civiltà il disgusto è associato agli odori corporei, anche di un corpo sano, semplicemente a causa delle sue funzioni e dei suoi prodotti. L'adulto medio, medio-europeo, che non si ribella all'oscenità delle esalazioni velenose delle automobili e delle ciminiere, è oggi in grande fregola di pulizia. Pulizia «intima», naturalmente, mentre magari in piazza si levano i gas lacrimogeni della polizia armata contro gli inermi ragazzi dei centri sociali autogestiti e anti proibizionisti accusati di essere «sporchi». Cos'è più «osceno»? La maggioranza dei cittadini in fregola di pulizia (e quindi anche di polizia) difficilmente tollera odori estranei, non sgradevoli di per sé ma semplicemente estranei. L'odore del cuscus, per esempio, che delizia le narici del cosiddetto extracomunitario, soprattutto se vi si mescola l'odore grato dei peperoni farciti, può facilmente gettare nel panico un intero condominio di Milano. Gli stessi cittadini pronti a giurare sul «puzzo» del vicino di casa dalle abitudini alimentari diverse, si tapperebbe il naso in vicinanza di concimi di origine animale, mentre per chi vive o ha vissuto felicemente in campagna l'odore di letame non è sgradevole, ma può persino essere piacevole.
Laura Tonatto - Alessandra Montrucchio
Storia di un naso
Einaudi - Collana: ET Pop / Tascabili
n. 1422 - Pagine 203 - Formato 13,5x20,5 - Anno 2006 - ISBN 9788806184858
Argomenti: Biografie - Autobiografie, Varia
Normalmente spedito in 1-2 gg. lavorativi
Prezzo di copertina € 11.50
Promozione fino al 31/10/2010 - Prezzo: € 9.78
Sconto promozionale 15.00% - Risparmio € 1.72
L’affascinante storia di Laura Tonatto, “naso” italiano di fama internazionale: un’ insolitaintroduzione al mondo dei profumi e di chi li inventa per mestiere.Professione poco conosciuta, un “naso” è una persona dall’olfatto molto allenato capace dicombinare gli odori per creare essenze e profumi. Il suo lavoro è poco scientifico. E’contemporaneamente un artista e un tecnico che si circonda di materie prime, di una bilancia diprecisione e, grazie a talento, immaginazione, fantasia, genialità, è in grado di “trasformare leemozioni in note odorose”.Insieme a Laura Tonatto, uno dei pochi “nasi” attivi nel mondo e l’unica donna in Italia, entreremonel cuore di un territorio straordinario da una prospettiva privilegiata, “ficcando il naso” nella vitadi una professionista del campo che ha voluto al suo fianco una scrittrice tra le più brillanti persottolineare quel rapporto particolarissimo che i profumi intrattengono con i sensi, le arti e la vitaquotidiana.Laura Tonatto, “naso” professionista conosciuto in tutto il mondo, crea profumi per le maggioricase cosmetiche e mélange su misura. Oltre a tenere lezioni di profumeria e corsi di formazione, hacurato diverse mostre, tra cui Caravaggio all’Ermitage: un quadro, un profumo (San Pietroburgo2005.)
Recensione:Nel vedere si resta chi si è, nell’odorare ci si perde Non è una biografia, non è un romanzo; è un viaggio tra i sapori delle città, tra i film e i libri che parlano di odori e profumi. La scrittura è croccante, perfetta per raccontare questa storia. Laura Tonatto è una donna illuminante: leggendo questo libro saremo più attenti e di conseguenza più consapevoli che anche il sole ha un odore, che esiste una nota di testa e una nota di cuore, che l’olfatto è un magico senso che porta la nostra coscienza oltre i confini del corpo. Perché leggere questo libro ? Perché è un fertile vaporizzatore di stimoli. Odori di città: Grasse, Il Cairo, Torino, Milano, Napoli. Odore di arte: Laura ha curato una mostra all’ Ermitage sul quadro più profumato di Caravaggio – Il suonatore di liuto – ricreando gli odori del quadro. Odore di cinema: Visconti, Salvatores, Kubrick, Hallstrom. Odore di letteratura: D’Annunzio, Wilde, Suskind, Flaubert. Ecco perché tanti stimoli, perché accende curiosità e leggendo ci si perde un po’. L’investimento è di euro 11.50: è un affare, soprattutto per il contributo che offre alla nostra attenzione: conoscerete odori nuovi, respirerete anche le foglie e non solo i frutti. Parlando di libri già citati ricordo che Stojan Decu sapeva di muschio e che Luca Bianchini nel suo libro Ti seguo ogni notte parla di un profumo buonissimo che si chiama Amir.
Stralcio:… Nella ricerca della verità, il senso dell’olfatto […] detronizza la fredda logica che emerge quando gli uomini lottano contro l’intelletto. Sopra e oltre la sua funzione primaria, l’olfatto funziona così come un sesto senso, il senso della conoscenza intuitiva.
Registrazione della puntata "28 MINUTI" con la partecipazione di Laura Tonatto
www.lauratonatto.com
Chitra Banerjee Divakaruni
La Maga delle Spezie
2005
Super ET
EINAUDI
pp. 290
euro 9,8
La Maga delle Spezie è Colorato, Appassionato, Misterioso.
E' una storia appassionante, surreale, magica ma con un fondo di verità spaventosa. E' un libro che odora di cannella e di zenzero fresco.
Una vecchia signora indiana in una botteguccia di Oakland, California, con le sue mani nodose sfiora polveri e semi, foglie e bacche, alla ricerca del sapore più squisito o del sortilegio più sottile. E' Tilo, la Maga delle Spezie. La sua storia inizia in uno sperduto villaggio indiano dove la rapiscono i pirati, attratti dai suoi arcani e misteriosi poteri, per portarla su un'isola stregata e meravigliosa. Lì Tilo apprende la magia delle spezie che in America le permetterà di aiutare chi, come lei, si è lasciato l'India alle spalle. Nella Bottega della Maga, dunque, sfilano vite e desideri, fatiche e speranze d'immigrati, e le spezie, con i loro mille, minuscoli occhi, scrutano ogni gesto della loro signora.
Il libro è uno di quelli che mangi con gli occhi... e quando hai finito di leggerlo ti lascia dentro una sensazione come di meraviglia.
Meraviglia per quel mondo fantastico, per quella sensazione di aver "addosso" il profumo di spezie una volta chiuso il libro. Di respirare quei profumi solo chiudendo gli occhi. E impressione per quel mondo che è quello degli immigrati, sempre sul filo del destino.
"Io sono una Maga delle Spezie.
La mia passione sono le spezie. Ne conosco origini, significato dei colori, profumi. Posso chiamarle una per una con il nome assegnato loro quando la terra si spaccò come una scorza per offrirle al cielo. Il calore che emanano mi scorre nelle vene. Dall'amchur, la polvere di mango, allo zafferano, tutte si piegano ai miei comandi. Un sussurro e mi svelano proprietà segrete e poteri magici. "
Così inizia il libro, a voi scegliere se leggerlo o regalarlo.
Chitra Banerjee Divakaruni è nata in India nel 1956. A diciannove anni è andata a studiare negli Stati Uniti, dove si è laureata, ha insegnato e ha cominciato la sua attività di scrittrice. In italiano Einaudi ha tradotto quattro suoi libri per adulti: La maga delle spezie, Sorella del mio cuore, Matrimonio combinato, Il fiore del desiderio e Anand e la conchiglia magica
Ha fondato negli USA Matri, un'organizzazione per aiutare le immigrate dell'Asia del Sud in difficoltà.
Prima lezione: Aromatologia< Prec. |
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