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La Mirra dei Re Magi

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essenza | immunostimolazione | profumo

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La mirra, nella Bibbia, costituisce uno degli elementi che compongono l’olio santo utilizzato per le unzioni. Inoltre è anche utilizzata come profumo, citato più volte (sette, per la precisione) nel Cantico dei Cantici.

 

Origine dell’olio di mirra

Quando parliamo di Mirra, la prima immagine che ci viene in mente e’ quella dei “Magi d’Oriente” che la portarono in dono al Bambin Gesù.La Mirra è una gommaresina aromatica, estratta da un albero o arbusto del genere Commiphora, della famiglia delle Burseraceae, se ne contano circa cinquanta specie distribuite sulle rive del mar Rosso, in Senegal, in Madagascar e in India. Si tratta di un piccolo albero che può crescere fino a 5 metri di altezza con corteccia e rami delicati ingarbugliati, poche foglie e piccoli fiori bianchi. E 'originaria della Somalia, Arabia e Yemen.

Quando la corteccia viene tagliata, trasuda la gommo resina come liquido un giallo chiaro, che si asciugando diviene bruno-rossastro a grumi delle dimensioni di una noce da cui si distilla l'olio.

Il termine è di origine latina murra o myrrha, quest’ultimo a sua volta derivato dal greco e deriva da una radice semitica mrr, con il significato di “amaro”.

La Mirra era molto popolare nel mondo antico ed è stata usata come una medicina dai cinesi e dagli egiziani, come sostanza simbolo del culto egiziano del sole – era fondamentale nel rituale di mummificazione. Era utilizzata in cosmetica e dermatologia tanto che i soldati greci avevano tutti con sè una fiala di olio di mirra da portare in battaglia, per fermare le ferite sanguinanti.

Al tempo della nascita di Gesù ma anche prima, la mirra era considerata una sostanza sacra associata alla preghiera e alla religione. Allora, come oggi, la mirra è stata utilizzata per due cose: riti religiosi e di medicina per la guarigione. Dal punto di vista religioso, la mirra è sempre stata usato congiuntamente all’incenso come un profumo popolare. Bruciata nei templi, emanavs un profumo solenne e celestiale. Ma, al fine di capire perché la mirra era così popolare, è necessario concentrarsi su alcuni fatti. Specialmente con le fogne a cielo aperto, le persone e gli animali che condividevano gli stessi ambienti, per non parlare del fatto che i bagni e  le abluzioni come abiudine regolare non sarebbero stati in voga che dopo molti secoli, il mondo antico emanava davvero molti cattivi odori. Fetori nocivi abbondavano, e il profumo era un lusso dei super ricchi. L'unico articolo profumato per gente comune era il contatto con fiori freschi. Bruciare mirra mascherava le cattive esalazioni. Il profumo è stato un tale improvvisa emozione in mezzo a tutto il fetore che le persone davano per scontato che doveva avere sicuri legami con Dio.

 

Aloe e Mirra sono entrati, e parecchio nello studio sulla Sindone.

Paul Vignon, professore di Biologia della Sorbona, all'inizio del Secolo, elaborò la teoria cosiddetta vaporigrafica, per spiegare la formazione dell'immagine sul Sacro Lino. Quell'immagine, cioè, secondo Vignon, sarebbe stata provocata dalla evaporazione del cadavere dell'uomo della Sindone sull'aloe e sulla mirra impiegati per la sepoltura.

Le teorie di Vignon furono perfezionate negli anni '50 dal professor Romanese, ordinario di Medicina Legale dell'Università di Torino, il quale dimostrò - o cercò di dimostrare - che la tela impregnata di aloe e mirra va incontro ad un imbrunimento nei punti esposti all'azione dell'acqua. E con efficaci esperimenti, lo stesso Romanese riprodusse delle impronte su lenzuoli di lino simili a quelle della Sindone, che possono essere ammirate nel Museo della Sindone, a Torino.

  

Mirra nella mitologia

La forma più generalmente ammessa del mito è la seguente: il re di Siria, Teia, aveva una figlia, Mirra, o Smirna, che la collera di Afrodite spinse a desiderare un incesto col padre. Con l'aiuto della nutrice Ippolita, arrivò a ingannare Teia, e s'unì con lui per dodici notti. Ma, la dodicesima notte, Teia s'accorse dell'inganno della figlia e la inseguì armato di coltello per ucciderla. Mirra, in questa situazione pericolosa, si mise sotto la protezione degli dei, che la trasformarono in un albero della mirra. Dieci mesi dopo, la corteccia dell'albero si sollevò, si spaccò, e ne uscì un bambino, che ricevette il nome di Adone. Afrodite, commossa dalla bellezza del neonato, lo raccolse e lo affidò segretamente a Persefone, perché lo allevasse. 

Azione:

  • antimicrobica [distrugge i microbi] nelle malattie batteriche, virali e fungine: antisettico [per la distruzione dei microbi patogeni o inibendo i batteri putrefattivi] (La mirra è un potente antisettico essere seconda solo a Echinacea)
    • Candida / micosi
    • elimina batteri con cui viene a contatto
    • Herpes
    • aumenta il numero di globuli bianchi
  • astringente [restringe i tessuti organici, riducendo le secrezioni o gli scarichi]carminativo [per alleviare spasmi e dolori, coliche e espulsione dei gas dagli intestini]
    • Mirra impedisce alle ferite di contrarre l'infezione e velocizza il processo di guarigione.
  • disinfettante [disinfetta l'infezione da distruggere o inibisce l'attività delle patologie che producono microrganismi; antisettico] per uso esterno è utile come abluzione per:
    • leucorrea
    • ottimo disinfettante locale
  • emmenagogo [favorisce il flusso mestruale]
    • eccessivo sanguinamento durante le mestruazioni, in combinazione con Aloe vera
  • espettorante [promuove il drenaggio di muco dalle vie respiratorie]  per:
    • gola infiammata
    • tonsillite
    • ulcere della bocca, della gola e della lingua
  • favorisce la guarigione del sistema respiratorio
    • asma
    • problemi bronchiali di espettorazione e altri
    • petto problemi
    • catarro cronico
    • tosse anche ostinata
    • disinfetta le secrezioni di mucose bronchiali
  • stimolante [eccita o accelera l'attività dei processi fisiologici] la Mirra è particolarmente indicata  per le mucose della bocca come gargarismo e collutorio, stomachico [rafforza, stimola e tonifica il ventre] cioè per:
    • ascessi
    • combattere e prevenire le malattie gengivali 
    • gengivite
    • mal di denti o denti allentati
    • gengive spugnose
    • gengive deboli
  • carminativo stomachico [stimola appetito e il flusso dei succhi gastrici]
  • tonico [un mediatore che rafforza o tonifica organi o l'intero organismo] 

 

Secondo un nuovo studio dell’Università King Abd Al-Aziz dell’Arabia Saudita, pubblicato sull’International Journal of Food Safety, la mirra è anche uno scudo naturale in grado di fermare il colesterolo cattivo e di aumentare quello buono, mantenendo in equilibrio il livello di colesterolo nell’organismo.

 

Proprietà dell’olio di mirra:
5 gocce di olio di mirra poste nel brucia essenze agiscono come calmante, sul sistema nervoso; bruciate su un bruciaprofumi durante le riunioni o le visite favorisco la comunicazione e la conversazione a tavola anche tra i commensali più taciturni;
profumano gradevolmente la casa.

A livello psicoemotivo,  la Mirra agisce con un effetto corroborante e stimolante: amplifica la forza e il coraggio ed è particolarmente adatta a chi si sente bloccato emotivamente. Come l’Incenso, aiuta la meditazione, rafforza la spiritualità e predispone alla preghiera. La Mirra rende aperti e disponibili a ricevere amore dagli altri, aiuta a vincere la paura e il dolore della separazione.

L’olio essenziale di Mirra,  vaporizzato nell’ambiente, aiuta con il suo gradevole aroma a combattere lo stress, l’ansia, le tensioni muscolari.

È un eccellente Antivirale.
I fumi liberati dall’olio essenziale di Mirra liberano l’aria dai virus e dai batteri. .

Acqua profumata sgrassante
Procuratevi 60 grammi ciascuno di olibano (incenso) e mirra, aggiungete 10 grammi d’ambra grigia, riducete gli ingredienti in polvere, poi metteteli in un vaso di vetro, aggiungendovi mezzo litro di acqua di rose.
Lasciate in infusione per qualche giorno; poi distillate e conservate in un’ampolla di vetro ben sigillata.
L’acqua ottenuta, oltre al gradevole profumo, ha il potere di sgrassare l’epidermide, ravvivandone la tinta.

Collutorio per rinfrescare l’alito
Riempite per metà un bicchiere di vodka. Aggiungete una punta di cannella macinata, 3 chiodi di garofano, qualche goccia di olio essenziale di mirra e un anice stellato. Versate in un vasetto, sigillatelo e lasciatelo in infusione per 3 giorni, quindi eliminatene le erbe. Usatene un cucchiaio in mezzo bicchiere d’acqua per sciacquare la bocca. Non mandatelo giù! In alternativa si possono usare menta, arancio, finocchio o prezzemolo.

 

Bagno d’olio per nutrire le unghie
In 5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva versa due gocce di olio essenziale di limone, due di incenso, due di benzoino e due di mirra. Metti la miscela in una vasetto dall’imboccatura larga e immergi le unghie per almeno cinque minuti. L’olio che resta sui polpastrelli va frizionato poi sulle mani.

 

Diffusione ambientale: 

1 goccia di olio essenziale di mirra per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, contro tosse e raffreddore e per disinfettare l’aria degli ambienti.

 

Gargarismi: 

in un bicchiere di acqua tiepida mettete 5 gocce di mirra. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro ulcerazioni e infezioni della bocca.

 

Uso cosmetico: 

impacchi contro eczemi, in 300 ml di acqua distillata mettete 6-7 gocce di mirra. Con compresse di garza sterile fate impacchi alle zone interessate. Ripetete quotidianamente finché non noterete un miglioramento. 

 

Per curare le ferite:

gli impacchi con l'essenza di mirra proteggono le ferite dalle infezioni e accelerano la cicatrizzazione. Al bisogno versare alcune gocce di essenza su una garza sterile, applicarla sulla ferita e fasciate.

 

Contro le micosi ai piedi:

l'azione antisettica di questa essenza aiuta la pelle a combattere le spore fungine. Dopo la doccia spruzzare sui piedi, soprattutto fra le dita, un composto di 50 ml di acqua distillata, 7 cucchiaio di aceto e 8 gocce di essenza di mirra. In queste dosi lo spray dura per più applicazioni (agitarlo prima di ogni trattamento).

 

Contro l'alito cattivo e per la salute di denti e gengive:

versare alcune gocce di essenza di mirra in 1 bicchiere d'acqua calda, dopo aver lavato i denti.

 

Uso interno In caso di pertosse:

1 bicchiere di tisana calda con 1 cucchiaino di miele e 2 gocce di mirra è tossifugo e mucolitico. Berlo la sera prima di coricarvi.

In caso di infiammazioni gengivali e afte: versare 2 gocce di mirra in 100 ml d'acqua e fare regolarmente dei gargarismi. Si può tamponare le afte con cotone imbevuto di essenza diluita.

 

 

 

Le informazioni fornite dal nostro sito web è fornito a scopo informativo e non intende sostituire la consulenza fornita da un medico o da altri professionisti del settore medico. Si consiglia di non usare le informazioni fornite per la diagnosi di un problema di salute o di malattia. Se avete, o sospettate di avere un problema di salute, contattare immediatamente il proprio fornitore di assistenza sanitaria. Le informazioni di cui sopra è solo una guida alle circostanze generali e in nessun modo dovrebbe contraddire il consiglio che ti è stato dato dal naturopata, medico o uno specialista.

Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Gennaio 2013 12:20  

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